Aprile 1943: gli ebrei del ghetto di Varsavia insorgono contro l'occupante nazista. Quest'impresa, gloriosa quanto tragica, viene raccontata da Simcha Rotam, membro appena diciannovenne della Resistenza ebraica. L'autore -soprannominato Kazik dai compagni - ci porta tra le rovine di Varsavia ci racconta con lucida emozione le vicende umane di uno dei più atroci episodi dell'Olocausto. La scrittura agile e immediata lascia trasparire il dolore dei ricordi e regala al mondo l'irrinunciabile testimonianza di riscatto e orgoglio dell'ultimo dei combattenti ancora in vita del ghetto di Varsavia.