È abitudine diffusa etichettare il Settecento come il secolo dell’Illuminismo, come l’epoca del razionalismo. È indubbio che in questo secolo la filosofia, mentre riprende e sviluppa i temi fondamentali del razionalismo e dell’empirismo del secolo precedente, procede a una critica serrata della metafisica tradizionale, dei principi religiosi, della fiducia di un rapporto “facile” e garantito tra la mente umana e la realtà che essa presume di conoscere. È in questo secolo che la tematica dell’empirismo di John Locke viene ripresa in direzioni diverse sia da Berkeley sia da Hume, procedendo a un ribaltamento totale delle teorie della conoscenza, che troverà la sua maggiore espressione nel criticismo di Kant. È indubbio che nel corso del secolo viene ripreso e sviluppato il meccanicismo cartesiano: la macchina, che subisce in quest’epoca una trasformazione radicale, diventando sempre più automa, prescindendo dall’assistenza dell’uomo, viene assunta come modello, sia pure ridotto, dell’organismo umano. Sul piano politico poi i concetti di Stato, di comunità, di governo assumono una dimensione “laica”, vengono messe in questione le funzioni tradizionali del Trono e dell’Altare, e si approfondisce la tematica del libero pensiero e della tolleranza, già inaugurata nel secolo precedente da Locke e Spinoza. Con questo ebook si potrà percorrere il pensiero di un secolo che vive sotto il segno dell’Encyclopédie, in cui sembrano imporsi a ogni livello d’indagine la luce della ragione e il filtro spietato dell’investigazione critica, ma dove non mancano fantasie ermetiche e speculazioni occulte cui si dedicano pensatori illustri del calibro di Newton.