Con l'emanazione della legge n. 192/1998 sulla disciplina del contratto di subfornitura nelle attività produttive, si è venuto a creare nell'ordinamento civilistico italiano un complesso di norme, limitato ma molto significativo, la cui finalità è tutelare le piccolissime (o micro), le piccole e le medie imprese, quelle che vengono raggruppate sotto l'acronimo PMI (di derivazione comunitaria), dalla sproporzione di potere contrattuale che si verifica allorché queste hanno delle relazioni economiche con imprese di dimensione superiore e che si manifesta in pratica nell'accettazione di clausole contrattuali che possiamo definire "vessatorie", cioè derivanti dall’abuso della superiore forza contrattuale di una delle parti e tali da attribuire a questa, cioè all'impresa più grande, dei vantaggi ingiustificati rispetto alla normalità della causa del contratto, cioè della finalità con esso perseguita.