«L'eclissi del paesaggio italiano, avvenimento di rilievo mondiale, avviene nella generale indifferenza: a partire dall'amministrazione dello Stato, che ha delegato ogni competenza in materia, il paese ha volontariamente rinunciato agli strumenti e alle politiche di regolazione, comprovati dall'esperienza internazionale, capaci di contribuire a invertire la tendenza.Il racconto storico, dal dopoguerra ad oggi, del processo di cambiamento della sostanza e della considerazione politica e sociale della materia urbanistica in Italia è certamente istruttivo per mettere in risalto i molti errori che hanno condotto alla situazione attuale ma anche i possibili punti di riferimento per concepire qualche concreta speranza di un futuro diverso e migliore».