Un conflitto durato più della seconda guerra mondiale. Una missione internazionale costata milioni di euro e migliaia di vite, comprese quelle di molti italiani. Un Paese lontano migliaia e migliaia di chilometri dalle capitali del pianeta, senza accesso al mare, bloccato in un tempo che agli occidentali appare come «medioevale». Eppure l’Afghanistan è da sempre il crocevia delle rotte commerciali che attraversano l’Asia, la terra di conquista delle grandi potenze, da Alessandro Magno ai britannici, fino ai sovietici: il «cimitero degli Imperi», dove nessun straniero è mai riuscito a vincere.
Una casta di politici locali si è arricchita con la «democrazia» a spese del proprio popolo, che invece ha pagato un enorme tributo fatto di vittime civili.
E mentre nuove missioni internazionali e nuove guerre si affacciano all’orizzonte, abbiamo il dovere di ricordare, ricostruire, capire. Afghanistan Missione Incompiuta 2001-2015 è scritto da uno dei giornalisti italiani che ha dedicato maggior attenzione a questo Paese. Attraverso un racconto in prima persona di episodi minori e di altri entrati a far parte della Storia, il libro racconta gli errori, le bugie, i cambiamenti di rotta in questi 15 anni di missione internazionale. È un viaggio fatto di date, fatti, cifre, ma narrato con il passo della letteratura di viaggio. Un racconto crudo ma carico di dettagli, per condurci in uno dei luoghi più pericolosi e complessi al mondo.
Nico Piro è un inviato del Tg3. Per il suo lavoro in Afghanistan e in area di crisi ha ricevuto il Premio Ilaria Alpi (2008), il Premio Marco Luchetta (2009), una menzione speciale al Premio Anello Debole (2007), il Premio Paolo Frajese (2009), il Premio Guido Carletti (2010), il premio Giancarlo Siani (2011).