L’avvicinarsi non è un’operazione neutrale: comporta la ridefinizione delle relazioni e delle posizioni reciproche. È un esercizio di potere. Il movimento di avvicinamento attiva la prossimità. Le dinamiche di prossimità analizzate – geografica, istituzionale, cognitiva, sociale e organizzativa – sono interpretate come epifenomeni delle territorialità, cioè di come si organizzano le relazioni – sociali, politiche ed economiche – attraverso i territori in cui hanno luogo.