Da luoghi di generazione e trasmissione della conoscenza, le università e gli enti pubblici di ricerca stanno affermando il proprio ruolo nella produzione di tecnologia e nel trasferimento tecnologico. Una funzione nuova e dai complessi risvolti etici, economici e sociali per le implicazioni che comporta anche a livello di mercato e per la derivazione prevalentemente pubblica dei finanziamenti che consentono la ricerca. In questo contesto, il giurista e il suo strumentario tecnico assumono un ruolo certamente decisivo. In chiave comparativa ma con particolare riferimento al nostro paese, il libro ripercorre presupposti, finalità, soggetti e strumenti del trasferimento tecnologico dal mondo della ricerca pubblica al mercato, a partire dalla titolarità delle invenzioni accademiche, e si interroga sulla posizione e sul ruolo del diritto nella gestione di processi nei quali l'economia e la tecnologia appaiono come i riferimenti dominanti della materia.