Su questo pugno di isole si è già detto molto. Eppure…
Eppure ogni anno, almeno due o tre titoli si aggiungono a una nutrita bibliografia.
“Una casa fatta di isole” dà ora il suo piccolo contributo a questo lavoro incessante di riflessione, ricerca, rilettura, interpretazione, racconto.
Vi auguriamo e ci auguriamo che il nostro scopo venga raggiunto e riconosciuto: tracciare un percorso, indicare delle tappe, come si fa per preparare degli amici ad un lungo sentiero, quando si spiega: “guarda, lì c’è una curva, lì una locanda, lì un dirupo… lì un riparo in caso di tempesta”.
E al centro di tutto c’è Lei, La Maddalena.
Lei è la protagonista, il sentiero, il viandante che si perde; Lei è sia il porto sia il viaggiatore che lo vede per la prima volta, o che ad esso ritorna chiedendosi se sarà l’ultima.
Viene da pensare a chi, cento anni fa, arrivava qui e vedeva quelle case sul porto per la prima volta…
Così diverse e così uguali, così Mediterraneo, così Liguria, così Campania, così Corsica, così Sardegna, così…
E comunque, a parte gli attacchi di tenerezza, voi in questa introduzione troverete segnali, porte, tracce. Troverete fotografie di paesaggi, di visi, di animali rari e di piante rarissime, tutta roba che per noi invece è normale trovare durante una passeggiata a Caprera o a Spargi. Troverete storie, episodi, personaggi.
Troverete qualcosa di quel profumo di assoluto che noi ogni tanto respiriamo. Ci basta sederci in riva al mare, guardarlo e non pensare a niente, o anche pensare alle cose normali della vita, che poi ci alziamo e andiamo a farle, tanto sappiamo che il mare è lì che ci guarda, e ci aspetta.
Fino alla prossima boccata d’aria.