Nelle Operette Morali, Leopardi dà vita ad un mondo popolato da figure mitologiche, fiabesche e allegoriche argomentando, con ironia e distacco, le più complesse tematiche esistenziali.
Il ricorso all’ironia intensifica la profondità dei concetti espressi e l’estrema lucidità con cui l’autore li affronta: le Operette Morali rappresentano, infatti, una fase fondamentale nell’evoluzione del pensiero di Leopardi, che con grande coraggio squarcia il velo delle “dolci” illusioni (con cui gli uomini tendono a consolarsi) mettendo a nudo i limiti e le sofferenze della condizione umana, sbugiardando tutte le teorie ottimistiche consolidatesi tra il XVIII e il XIX secolo.