Il tema della privacy ha assunto negli anni un’importanza sempre più pregnante ai fini del corretto svolgimento dei rapporti sia tra privati che tra questi e la Pubblica Amministrazione. Ed infatti, se all’epoca della L.675/1996 la normativa sulla protezione dei dati personali venne elaborata prevalentemente per adeguare il nostro ordinamento alle disposizioni comunitarie,l’affermazione della Information Society e l’utilizzo sempre più frequente di internet hanno reso necessaria l’approvazione di un corpus normativo, il D.Lgs. 196/2003, per regolamentare ogni ipotesi in cui vengono in rilievo informazioni attinenti alla sfera personale di ognuno.
Nel volume, partendo dalla precisa individuazione del concetto di privacy, si analizzano le regole e gli adempimenti che legittimano il corretto trattamento dei dati, soffermandosi, poi, sulle specifiche norme applicabili ai privati e agli enti pubblici economici.
La parte centrale della trattazione è dedicata all’applicazione del Codice sulla protezione dei dati personali nell’ambito pubblicistico, quando il titolare del trattamento è una Pubblica Amministrazione.
In tale ipotesi, infatti, si assiste ad una forte contrapposizione tra leesigenze di tutela dei dati personali e la spinta legislativa verso la trasparenza, quale principale strumento di controllo democratico sull’operato del soggetto pubblico. In particolare, sono stati analizzati i rapporti tra le disposizioniin materia di accesso ai documenti amministrativi, di cui alla L. 241/1990, e le previsioni del Codice, con specifico riguardo alla tutela dei dati sensibilissimi, ossia quelli idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale delle persone.
A chiusura del volume sono esaminati gli strumenti approntati dal legislatore per consentire la tutela della privacy nelle opportune sedi, nonché quegli strumenti – sanzioni amministrative e illeciti penali – che rappresentano di fatto un deterrente alla violazione delle disposizioni codicistiche.