“Si fa presto a dire amore”, dicono.
C’è chi lo aspetta passivamente, chi ci si butta a capofitto, chi lo accoglie per paura di rimanere solo, chi lo ricerca spasmodicamente. E poi c’è chi neanche ci pensa, all’amore.
Non si fa presto a dire amore, no, è la lucida consapevolezza che emerge da questa storia, perché se è vero che l’amore inaspettatamente arriva, è anche vero che Mia fa fatica a nominarlo. Forse per celarlo a se stessa o forse per paura che svanisca da un momento all’altro.
È una storia intima, densa di delusioni, chiarimenti, sbagli e colpi di testa, ma che alla fine riesce a trovare la propria strada.
Una strada che era sempre stata lì, senza però esser stata mai chiamata con il nome giusto.
Casa Editrice Kimerik