La storia di una madre e di una donna provata dal destino, il difficile percorso verso un nuovo inizio. Un testo strutturato in sei parti, sei quadri di vita e di morte, che contengono la sofferenza straziante di una donna e di una madre a cui la vita ha riservato la prova più dolorosa: la perdita di una figlia. Questo il tema che il libro affronta con sorprendente coraggio e vivido realismo, immergendosi senza anestetici nel vortice di domande e di disperazione della protagonista, privata del suo mondo affettivo e della percezione di sé. La sua identità, ormai a brandelli, la lascia galleggiare nel vuoto privo di gravità in cui il solo concetto di vita diventa insopportabile, un buio fatto di porte chiuse, di sensi di colpa e di nostalgia, in cui rischia di perdere di vista il senso dell'esserci con esiti tragici. Sarà un nuovo dolore, un’inattesa consapevolezza a risvegliarla dal torpore, e un compito a richiamarla alla vita e alla gioia. Tra suggestioni poetiche e riflessioni sulla genitorialità e le dinamiche familiari, Luisa Fontana ci offre un romanzo elegante e prezioso.