In epoca preindustriale le città hanno sempre ospitato al proprio interno le attività orticole e anche agricole.Con l'avvento della moderna società industriale, gli orti e i campi sono stati allontanati dai centri cittadini, giudicati incompatibili con l'ambiente urbano.Ma la civiltà dell'orto rifiorisce oggi nella città postmoderna, dove aumentano le persone che praticano la micro-orticoltura domestica. Succede anche che i giardini condominiali siano riconvertiti in orti. E la stessa sorte subiscono molti giardini scolastici,ospedalieri, religiosi. Si moltiplicano le iniziative di orticoltura sociale urbana promosse da comuni e associazioni. Il movimento a favore dell'agricoltura urbana testimonia che nell'immaginario collettivo si è affermata l'idea che la città deve tornare ad essere anche un luogo dove si coltiva la terra e si produce il cibo.