L'Osteria dei Soprannomi è un accampamento Apache. In quest'accampamento succede di tutto e di niente, proprio come nella nostra vita. Gli scenari mutano di volta in volta mettendo in campo solitari antieroi senza fissa dimora, non sempre portatori di buoni sentimenti, anzi... Da questo accampamento emerge una popolazione brutale e grottesca che sembra uscire dalle mani di Grosz, descritta con il tono nenioso e stanco di un Bogart che parla con la sigaretta in bocca. L'Osteria è anche un rifugio, un asilo politico, la comunità capace di disintossicare dai veleni di questo mondo, che tutti vorremmo avere sotto casa.