L'Isola dei cani di Piero Buscemi unisce la potenza poetica della rêverie a un linguaggio che richiama Bukowski e i grandi autori della beat generation. Un romanzo che scardina dall'interno la lingua italiana attraverso un uso non folkloristico del siciliano. Il romanzo sul tradimento dei padri e sulla ribellione dei figli. Il romanzo della nostra generazione.
"Andrò ancora una volta a rifugiarmi all’Isola dei Cani dove ho seppellito le paure di Concetta senza averci fatto mai l’amore. E i miei giorni di bambino.
Scenderà la notte ed il mare mi regalerà la luna e la guarderò passeggiare in cielo e proverò a cancellare quell’orma d’uomo, che l’ha sporcata tanti anni fa."