La tesi che si propone è che nel quadro della Rete delle Città Globali, che costituisce la reale forma della vita organizzata e dello sviluppo economico al di là e al di sopra dei confini nazionali, il limes storico delle città sia fra gli elementi fisici portanti di tutte le trasformazioni urbane successive. E che dunque le mura urbane artificiali o naturali, avendo nel passato definito la forma fisica e simbolica della città e avendone assicurato l’identità, siano il luogo di trasformazioni moderne e contemporanee che si riverberano in ogni decisione successiva. La ricerca prende in considerazione tre metropoli di dimensioni ed entità diverse, Roma, Beijing, New York, considerate come nodi significativi della Rete delle Città Globali, come rappresentanti della categoria delle città ancorate. Infatti le città della Rete Globale possono far parte di due categorie fondamentali: le città ancorate e le città disancorate. Considero città ancorate gli organismi urbani segnati da una storia profonda che ne ha modellato l’identità culturale e l’impronta morfologica attraverso stratificazioni fisiche e simboliche.
In questo quadro il limes, cioè il confine urbano con le sue trasformazioni e riverberazioni sulla città contemporanea assume il carattere di struttura fisica che rappresenta simbolicamente il tempo in cui scorre la storia della città stessa.
Anna Irene Del Monaco - Grottaglie (TA), 1977 - Architetto e Ricercatore Universitario della Sapienza Università di Roma da dicembre 2008. Laurea in Architettura, relatore prof. Lucio Valerio Barbera (2000); Dottorato in Composizione - Teorie dell'Architettura (2006) e assegnista di Ricerca (2008) presso la Sapienza Università di Roma. Visiting Scholar presso la Columbia Unversity di New York (2003) e la Tsinghua University di Beijing (2004). Selezionata per il Visiting Teaching Programme dell'AA London nel 2008. Ha pubblicato saggi e articoli sull'architettura e la metropoli contemporanea, con con speciale riguardo per l'architettura urbana del subcontinente cinese e alla pianificazione urbana e territoriale nei paesi in via di sviluppo – in particolare il Sudan e Khartoum. Partecipa a concorsi di progettazione nazionali e internazionali conseguendo premi e segnalazioni (Meno e Più 4, Comune di Roma; Europan 9; Premio Giovani Accademia di S. Luca 2006); ha co-progettato una residenza unifamiliare costruita ad Atlantic City con lo studio Leopoldo Rosati di New York, pubblicata su “L'Industria delle Costruzioni” n. 394 e sul Giornale dell'Architettura n.44 ottobre 2006; ha progettato e costruito un insediamento residenziale sul mare in Puglia. Insegna Progettazione Architettonica e Urbana presso la Facoltà di Architettura della Sapienza. Afferisce al Dipartimento di Architettura e Progetto DiAP, Sapienza Università di Roma.