Romanzo “Due uomini una nave”
Trama
Nell’ottobre 1942 prende il mare un cacciatorpediniere italiano, il Sebastiano Caboto. Al suo comando Romano Pizuto, che si trova coinvolto in situazioni tali, da fargli nascere dubbi sulla fedeltà di un suo sottoposto, il guardiamarina Arnaldo Fasann. C’è uno strano segnale morse che accompagna le missioni del caccia; viene scoperto come è trasmesso, ma nessuno ne sa spiegare la ragione. La nave è impiegata nella scorta ai convogli per l’Africa e Fasann fa di tutto per farsi odiare dall’equipaggio e da alcuni ufficiali a bordo del Caboto.
L’equipaggio vive i piccoli e grandi drammi della vita quotidiana, la cruda realtà della guerra vissuta da chi è imbarcato e può solo leggere nelle lettere, cosa si dice a casa, dell’Africa, della Russia, cosa succede ai propri vecchi, alle mogli, ai figli che vivono la guerra dei civili nelle città e nelle campagne, i pesanti bombardamenti, il razionamento, l’applicazione delle leggi razziali, la censura delle notizie.
Durante una sosta in porto, Romano Pizuto è convocato a Roma e incontra alti esponenti della nobiltà romana, che mirano a por fine alla guerra. Si trova a dover eseguire degli ordini di cui non comprende a pieno l’obiettivo; in alcune missioni, poi, l’equipaggio deve essere tenuto all’oscuro e Fasann è l’uomo che, sempre, ne affronta i rischi.
Con ardite operazioni, il guardiamarina avvia e porta a termine i contatti essenziali per porre le basi dell’armistizio e, in un’avventurosa missione in bici e poi a piedi, raggiunge la val Vigezzo, la percorre per metà e l’attraversa per superarne il crinale nord, raggiungendo i Bagni di Craveggia. In Svizzera incontra gli emissari alleati; alcuni mesi dopo, il 4 settembre1943, sbarca a Anzio con due ufficiali alleati per valutare la possibilità di un’azione aviolanciata sulla capitale.
L’8 settembre è la data dell’armistizio, con la laconica mancanza di ordini precisi agli ufficiali in comando. Anche il comandante Pizuto la vive con incertezza, prima di decidere cosa fare; ragiona sulle scelte possibili, sulle poche notizie ricevute, sui dubbi di chi, come lui, deve seguire il giuramento fatto al Re o continuare una lotta al fianco degli ormai ex alleati tedeschi.
Mentre la corazzata Roma è affondata da aerei tedeschi, il Caboto con i “pennelli neri”, raggiunge Malta per la resa agli inglesi. Finalmente le carte sono tutte scoperte e l’equipaggio viene informato del perché di tanti misteri negli ultimi mesi.