Il romanzo nasce da un'elaborazione personale delle leggende presenti nella mitologia norrena, legate alle classiche figure dei miti nordici.
Non si tratta, tuttavia, di una rivisitazione delle tipiche avventure di Thor e degli altri personaggi più in vista, perché l'autore reinterpreta in chiave personale le vicende dei personaggi legati alla Profezia della Veggente, anteponendo alle figure classiche quelle di alcuni personaggi meno famosi presenti nelle saghe nordiche.
Odino, Thor e Loki, pur presenti nella storia, sono relegati a ruoli secondari, elevando al rango di protagonisti del romanzo nomi poco conosciuti ma non per questo meno interessanti.
Tutto ruota intorno all'avvento dei Ragnarok, in altre parole l'Apocalisse della mitologia nordica, il cui mito rappresenta il filo rosso della storia. La trama è ricca di azione e avventura, ma i temi della forza e della virilità tipici del genere vengono stemperati da una narrazione orientata più all'aspetto umano che non eroico dei vari protagonisti, i quali vivono le loro vicende nel mondo di oggi, calati in una realtà parallela a quella dei comuni mortali e presentata alla maniera del genere urban fantasy.
Le ambientazioni, molto diverse tra loro, spaziano da Tokyo a Copenaghen, passando per le Alpi svizzere e le lande innevate della Scandinavia.
Le vicende d'azione sono accompagnate da intrecci sentimentali, flashback storici, indicazioni enigmatiche e false piste, fino a giungere ad uno scenario finale capace di sorprendere gli stessi protagonisti della vicenda e, si spera, anche il lettore