“Frontiere del West” apre un’ampia discussione sulla storia del West americano, con l’analisi critica di alcuni dei suoi maggiori personaggi - fra i quali non possono mancare Meriwether Lewis, Kit Carson, George Armstrong Custer, Buffalo Bill e Geronimo - e delle situazioni che resero l’epopea famosa in tutto il mondo, passando anche attraverso le fantasie letterarie di romanzieri come Emilio Salgari e la formidabile macchina del cinema.
Domenico Rizzi si sofferma anche su alcuni eventi e protagonisti - il triste destino di Tom Dooley e Tom Horn, le prove eroiche di James Reed e di John “Portugee” Phillips - spesso dimenticati dagli storici, non trascurando naturalmente l’evoluzione del cinema western e i necessari raffronti fra il genere classico, le atipiche versioni di Sergio Leone e le opere revisioniste come “Soldato Blu”. Il libro contiene infine un approfondimento sulle vicende delle donne rapite dagli Indiani, che furono moltissime e delle quali non si è mai parlato a sufficienza.
Come nelle sue opere precedenti, alle suggestioni del mito l’autore contrappone la cruda verità storica, troppo spesso oscurata dal fascino della leggenda o sacrificata alle esigenze commerciali dei cineasti.