Il protagonista si trova in un'armeria. La visione del tamburo di un revolver lo fa sentire male, quasi svenire. Suo figlio e i presenti lo sostengono, pensando che sia un problema di pressione. Non possono immaginare che siano i ricordi che evoca l'arma a ridurlo in quello stato. Riaffiora tutto alla mente. Una locanda in mezzo alla polvere, nel caldo e nella desolazione. Un criminale privo di scrupoli che fa il suo ingresso, pronto a vendere una bambina al migliore offerente. A quella visione si può solo reagire, sparare e uccidere. Inizia la fuga, fra mille pericoli e i ricordi di un amore perduto che lo hanno condotto sin lì.
La violenza può essere legittimata da un senso innato di giustizia?
È quello che scoprirà il protagonista alla luce dell'accecante paesaggio africano, con il peso della propria coscienza e della consapevolezza che basta una scelta per cambiare il corso di una vita.