Il viaggio di Giasone e gli Argonauti attraverso prodigi, mari, isole, terre e genti sconosciute, a bordo della mitica nave Argo, fino alla conquista del Vello d’Oro nella remota Colchide. Gli enigmi esoterici, le avventure, gli umori, i festini orgiastici, le sacre e arcane teofanie, le eroiche imprese, le violenze, i sanguinari fatti d’arme, gli amori, i pensieri, le rivelazioni trascendentali e sorprendenti di una delle più affascinanti e allucinate storie universali, qui reinventata dall’autore .
L’aspirazione è una prosa che, pur aprendo al lettore l’approccio a episodi avvincenti, emozioni e stati d’animo forti, si nutre, però, dell’epos visionario, profondo e talvolta allucinato della sfera del Mito. La vera esigenza (e piacere) del narratore consiste in una scrittura ai tre canonici livelli: letterale, simbolico e anagogico.
Questi gli interrogativi che aleggiano nel testo. Siamo figli della Divinità o cavie in un labirinto, con cui essa si trastulla crudelmente? Siamo davvero, o esistiamo solo come pezzi di una superscacchiera universale nelle mani di numi che, a loro volta, sono balocchi del super supergioco degli dei del piano sopra al loro... e così all’infinito?