Un ragazzino di quattordici anni, cresciuto a suon di Wagner e lezioni di flauto traverso, scopre all'improvviso il fascino del rock. È una rivoluzione che lo porterà a cambiare scuola, aspetto e amicizie. Dalle soffocanti sale prova in cantina alla prima, sgangherata tournée, sino alla firma del contratto con una multinazionale, una epopea giovanile nel nome della passione e dell'incoscienza sullo sfondo della Milano anni Ottanta. Ma non quella da bere, l'altra: quella delle scuole popolari, delle contestazioni giovanili, dei gruppi rock indipendenti, del Leonkavallo e del Virus. Con dialoghi fulminanti e un ritmo frenetico, L'erba cattiva segna la scoperta di un nuovo e inaspettato autore. Un romanzo rock come in Italia non se ne leggevano da anni.