Troppi insegnanti, alunni violenti e sommari, bidelli scansafatiche, programmi inadeguati... la scuola italiana è davvero in stato di emergenza come sostiene chi vuole salvarla a suon di tagli al personale, rigida disciplina, valutazioni "quantitative" dell'apprendimento? Questo libro, unendo analisi statistiche e strumenti teorici di grande autorevolezza con l'esperienza di chi lavora da anni nelle classi, smonta gli stereotipi e aumenta la prospettiva: il nemico da combattere è una vasta crisi di valori politici e culturali che rischia di rendere la scuola (e la società) sempre più autoritaria.