Ogni romanzo di Learco è collegato con quello precedente e “Açucar e café” non fa dunque eccezione. Sotto gli influssi di questa costellazione l’autore prova a rimettere insieme i pezzi di un’esistenza “balorda”. Si trasferisce da Campinas, nell’altipiano di São Paulo del Brasile, a Praia Grande sulla costa del Litoral Sul Paulista. Lì inizia un rapporto surreale con il “Padre Oceano”. Il mare diventa un compagno al quale confidare i pensieri più intimi e, stranamente, prende forma umana nel corpo di Pierre Louis Cartier -“Pedro” per gli amici brasiliani- un pescatore, di origine bretone, con il quale lo scrittore avvia un rapporto d’amicizia fondata non solo sugli argomenti della pesca e della navigazione. Con Pedro inizia per Learco, un reiterato bordeggiare della costa, rivivendo i momenti trascorsi sul Mar Ligure, nella natia Italia, molti anni addietro. “Sotto le stelle della Croce del Sud” è uno spaccato di vita che porta il lettore a riflettere sulla senilità e ciò che ne consegue. Passata una “certa età” gli uomini si sentono portar via il terreno da sotto i piedi in una vita che corre veloce: troppo veloce per essere afferrata con le mani. Non si è più protagonisti perché tali lo sono le nuove leve di una generazione incompresa. Ogni generazione, del resto, lo è stata da quella precedente. La voglia di rivivere amori perduti si fa avanti e, sovente, porta illusioni e delusioni. Il nuovo romanzo di Learco Learchi d’Auria, ha uno tema differente dagli altri da lui scritti in precedenza.
Nel primo -“Incontri virtuali” che si svolge in Italia- vengono descritti intrecci d’amore tra coppie - le più eterogenee - ed alcune di esse divengono protagoniste del romanzo successivo “Da quello virtuale ad un mondo irreale” che ha come scenario il Brasile. Anche nei due successivi “Pau Brasil” e “Açucar e Café” proseguono le avventure degli stessi personaggi, in un Paese ricco di storia coloniale, folklore, Candomblé che è la religione afrobrasiliana, nonché d’avventura. In “Sotto le stelle della Croce del Sud” lo scenario cambia: il lettore potrà scoprire un Learco rinnovato pur rimanendo lo stile, del raccontarsi, immutato.