Un uomo ritorna in Algeria, nei luoghi dove è nato, dove ha vissuto gli anni della fanciullezza, dopo quattordici anni.
Ha due obbiettivi, il primo è scoprire come è morto suo padre, scomparso, come tanti altri, in uno dei periodi più drammatici e bui di quel paese, i mesi che sono decorsi dal cessate il fuoco tra l’esercito francese e i gruppi combattenti algerini e la dichiarazione d’indipendenza di quello stato, il secondo è risalire al luogo in cui è stato sepolto.
In quattro mesi circa un milione di francesi dovettero abbandonare i luoghi dove erano nati, lasciando proprietà, beni, averi, in molti casi anche gli affetti.
Un conflitto violento, atroce, totale, combattuto senza esclusione di colpi. Attentati e stragi, anche nei confronti della popolazione civile, erano all’ardine del giorno.
Per sette anni fu guerra tra le forze dell’esercito francese e le organizzazioni per l’indipendenza dell’Algeria.
La ricerca dell’uomo inizia nella capitale e si sviluppa nelle grandi oasi del sud.
Troverà avversari che ostacolano con tutti i mezzi la sua indagine e persone amiche che lo aiutano nella ricerca.
Alla fine riuscirà a scoprire la verità, potrà portare un fiore nel luogo in cui è sepolto suo padre e troverà anche l’amore di una ragazza algerina, che ha subito il suo stesso dramma.