L’idea di un gruppo di giornalisti era quella di una rimpatriata, di ritrovarsi in Africa dove si erano conosciuti, ma la morte dell’inviato e amico Toni Fontana arriva all’improvviso a cambiare i piani. Angelo Ferrari apprende la notizia della scomparsa dal Congo dove all’epoca viveva e lavorava. La morte dell’amico ferma il tempo del presente e diventa motore di un viaggio nella memoria, un racconto di vent’anni di esperienza in Africa come corrispondente. Sullo sfondo delle guerre e delle emergenze umanitarie, che hanno scosso molti stati del continente a partire dagli anni novanta, l’autore ci proponeun’analisi lontana dai comuni cliché di alcuni aspetti cardine della cultura africana, che conducono il lettore nella profondità della sfera religiosa e animista.Attraverso la storia di Jordy, un bambino di strada che lotta per cambiare il proprio destino,Ferrari ripercorre il suo viaggio in Congo introducendo il drammatico fenomeno dei bambini stregoni, il conflitto in Rwanda e il genocidio etnico filtrato da ricordi personalie storie vissute. Elementi onirici e riflessioni si alternano al racconto della dura quotidianità di un mondo sospeso tra tradizioni ancestrali e modernità, componendo un reportage narrativo da una realtà di frontiera, che finisce per parlare di tutti i Sud del mondo.