Il capitano Parodi, un vecchio marinaio italiano, dopo anni trascorsi per mare intende capitalizzare la propria fortuna in un’isola malese dell’oceano Indiano, a Balambangan. Raggira abilmente il rajah locale, schiavizza gli abitanti e si arricchisce colonizzando le rigogliose piantagioni di gomma. Sposa una ragazza dayaca del posto, ma il matrimonio scatena la violenta ribellione della popolazione, soprattutto quella di Padanga, spasimante della giovane deciso a vendicare il proprio amore e l’onore della propria gente. Parodi, rimasto accerchiato, cerca aiuto. Un breve racconto, pubblicato per la prima volta nel 1909 in appendice alla “Bohème italiana”, che ben descrive l’incomunicabilità tra le diverse etnie, in cui la schiavitù viene narrata da un’angolazione particolare e dove la penna salgariana tratteggia in poche pagine scenari avventurosi.