"Cristiano Ronaldo è un'ala destra? Anche. Cristiano Ronaldo è un'ala sinistra? Pure. Cristiano Ronaldo è un centravanti? Quando vuole. Cristiano Ronaldo è un difensore? A volte. Cristiano Ronaldo segna di testa? Sì. Segna di destro? Certamente. E i gol di sinistro? Se gli capita."
I mass media non smettono di cantarne le gesta. Perché Ronaldo è un fenomeno, una macchina da record. Ha segnato 100 gol in un anno. È stato il primo giocatore a vincere nella stessa stagione Premier League, Champions League e Coppa del mondo per club fifa con il Manchester United. Il primo calciatore portoghese ad aver vinto tre Palloni d'oro, nel 2008, 2013 e 2014. Il primo ad aver segnato contro ogni squadra nella Liga spagnola in una sola stagione. Ha anche il record per il maggior numero di gol segnati in una stagione per il Real Madrid e per aver realizzato più di 50 gol in cinque stagioni consecutive. Il suo trasferimento dal Manchester al Real nel 2009 per 94 milioni di euro è stato per anni il più oneroso della storia del calcio.
Della sua carriera sportiva si sa tutto, ma poco o nulla si conosce dell'uomo. Quarto figlio non voluto di una famiglia povera di Madeira in Portogallo, padre alcolizzato e assente, Cristiano sin da bambino non si staccava dal pallone. È un narcisista e un perfezionista, un maniaco dell'allenamento e della forma fisica, il primo a iniziare gli allenamenti e l'ultimo ad andarsene. Caratteristiche tipiche degli insicuri, e di chi ha avuto carenze d'affetto. Come un segugio, Guillem Balague ha seguito le tracce del campione, ha parlato con amici, allenatori, ex compagni di scuola, e centinaia di altre persone a lui vicine. Ora svela tutto. E finalmente sapremo perché Ronaldo è il più grande.