Winifred Holtby, giovane letterata inglese d’inizio Novecento, ha affrontato per prima la sfida di raccontare l’opera e la poetica di Virginia Woolf, negli anni in cui la scrittrice era già la più influente del suo tempo. Pubblicata in inglese nel 1932 e finalmente tradotta in italiano, questa elegante biografia letteraria intervenne nell’acceso dibattito sulla scrittura modernista, bilanciando lucidità analitica e passione. Nel commentare la saggistica e la narrativa di Virginia Woolf, la Holtby non esita a evidenziare i limiti di alcune sue scelte tematiche, senza che questo riduca la sincera ammirazione per la scrittrice e per la sua straordinaria capacità di trarre energia creativa dai semplici avvenimenti della vita quotidiana. Un saggio coraggioso, stilisticamente limpido e impreziosito da testimonianze dirette, che restituisce intatta la dimensione letteraria di una grande autrice, collocandola nell’accesa battaglia ideale del suo tempo.