Fu per ragion di Stato che la giovane nobildonna Caterina Corner venne ufficialmente adottata come figlia dalla Repubblica di Venezia e andò sposa al re di Cipro, un uomo che mai aveva veduto e che aveva già il doppio dei suoi anni e tre figli illegittimi. Il matrimonio con Giacomo II Lusignano fu infatti il risultato dell'espansione a oriente della politica della Serenissima, e anche una resa diplomatica del re che – stretto tra le pressioni dei sultani ottomano e mamelucco – finì per scegliere le nozze. Fra intrighi, congiure, avvelenamenti e guerre, Caterina ebbe una vita difficile e avventurosa, quasi un romanzo, che Alessandro Marzo Magno ricostruisce con ampiezza di documentazione. Tornata in patria ebbe una nuova reggia ad Asolo, dove divenne la musa ispiratrice di una delle più colte ed eleganti corti del Rinascimento italiano. Ancor oggi a Venezia il corteo rievocativo che precede la Regata Storica riproduce la processione di barche che accompagnò il fastoso ritorno a Venezia di una delle massime figure femminili della storia del Mediterraneo.