Ettore Majorana è stato un fisico profetico per la sua epoca. Alcuni dei suoi lavori sulle particelle elementari, sulle forze nucleari e sull’antimateria sono stati compresi solo negli anni Sessanta. Altri restano ancora da decifrare. Un genio che aveva «doni che era il solo al mondo a possedere», secondo le parole di Fermi. Ma doni del genere – si sa – hanno i loro contrappesi: Majorana non sapeva vivere fra gli uomini e all’età di trentun anni decise di sparire. Una notte di marzo del 1938, s’imbarcò su un postale che collegava Napoli con Palermo e si volatilizzò. Il suo corpo non è stato mai ritrovato.
Ammaliato da questa figura misteriosa, Étienne Klein si è messo sulle tracce del fisico siciliano e ce ne racconta la vicenda in questo libro intenso e personale, che si legge come un romanzo.