A Roma è guerra di mafia. Tra violenza, connivenze, intrecci di potere scorrono fiumi di droga e di sangue. La Capitale da decenni è l’obiettivo della criminalità organizzata, e simbolo di un Paese immobile per scelta.
Negli ultimi tempi sono saltati equilibri consolidati: nuovi soggetti si sono seduti al banchetto degli appalti e degli affari, altri ne sono stati esclusi, altri ancora sono stati costretti a scendere a patti. E le mafie non sono rimaste a guardare.
Saccheggiano Roma riciclando soldi per fare soldi, favorite dalla crisi finanziaria. Hanno a disposizione i colossali proventi della droga – da Roma passa un quinto di tutta quella “trafficata” in Europa – del racket delle estorsioni, degli appalti sporchi e dell’usura. Appetiti formidabili al servizio di nuovi e vecchi poteri.
Le trame inedite fra Cosa nostra, ’ndrangheta, camorra napoletana, Casalesi, Casamonica, banda della Magliana e organizzazioni criminali straniere non possono più fare pensare a fenomeni di infiltrazione isolati, ma a una rete strutturata di sodalizi mafiosi, che opera in modo inedito.
Gli autori indagano e portano alla luce i legami sconosciuti e sommersi fra delinquenza, potere e interessi della Mafie s.p.a., tracciando la nuova geografia della criminalità organizzata che fa di Roma la caput mafiae del Paese.
Floriana Bulfon nasce a San Daniele del Friuli nel 1978. Giornalista, è laureata in filosofia e in scienze giuridiche e ha conseguito un MBA con una borsa di studio al merito. Ha collaborato con «l’Espresso», «Panorama», «Linkiesta» e in tv occupandosi di inchieste su criminalità, racket, armamenti, traffico di migranti e sanità.
Pietro Orsatti nasce a Ferrara cinquant’anni fa, scrittore, regista, giornalista. Ha pubblicato, fra gli altri, per «Diario», «il Manifesto», «l’Unità», «Micromega», «Courrier international», «PeaceReporter», «Nuova Ecologia», «Antimafia2000», «Liberazione», «Left/Avvenimenti». Ha collaborato con Rai, Telesur, RedeBras e RadioPop. Ha pubblicato i volumi A schiena dritta (2009), L’Italia cantata dal basso (2011) e Segreto di Stato (2012).