Dall'autore di "Le colpe dei padri" e "Semina il vento", un inedito abbecedario della memoria che ripercorre scorci e immagini dell'infanzia. E in particolare di un luogo: Il Paese. Che prima di essere un piccolo centro abitato della piemontese Val Grande di Lanzo, è soprattutto un luogo dei ricordi. Un angolo della mente che, a distanza di anni, si lascia narrare ora con nostalgia, ora con divertita ironia. Così i racconti degli inverni rigidi e dei lacci degli scarponi da sci talmente congelati da doverli sciogliere con la fiamma ossidrica, del difficoltoso battesimo calcistico al campo sportivo, del signor R. con la sua Mercedes sempre a trenta all'ora si uniscono al ricordo affettuoso della nonna e del bagno al laghetto gelato, prova d'iniziazione all'età virile. Immagini, voci di un tempo lontano ma sempre presente, che rivivono in una nuova forma e si riappropriano di un nuovo senso. Perché ogni ricordo condiviso è come un piccolo mondo in cui ciascuno può entrare, sorprendersi e, a volte, riconoscersi.