Le Operette morali sono una raccolta di ventiquattro componimenti in prosa, divise tra dialoghi e novelle dallo stile medio e ironico, scritte tra il 1824 ed il 1832 dal poeta e letterato Giacomo Leopardi.
Le Operette sono l'approdo letterario di quasi tutto lo Zibaldone.[2]
I temi sono quelli cari al poeta: il rapporto dell'uomo con la storia, con i suoi simili e in particolare con la Natura, di cui Leopardi matura una personale visione filosofica; il confronto tra i valori del passato e la situazione statica e degenerata del presente; la potenza delle illusioni, la gloria e la noia.