La storia vera e appassionata di un uomo coraggioso, a caccia della collezione d'arte della sua famiglia rubata dai nazisti durante la seconda guerra mondiale.
Erano morti in un campo di concentramento.
Questo era tutto ciò che Simon Goodman sapeva dei suoi nonni, banchieri ebrei di nazionalità tedesca: suo padre parlava raramente delle terribili vicende familiari, ma, quando morì, lasciò scatoloni su scatoloni pieni di vecchie carte e documenti, e una storia incredibile cominciò ad affiorare: provenienti da un piccolo villaggio boemo, i Gutmann - questo era il cognome originario - divennero una delle più potenti famiglie di banchieri della Germania.
Negli anni la famiglia raccolse una magnifica collezione d'arte, che comprendeva opere di Degas, Renoir, Botticelli, Guardi e molti altri, nonché il cinquecentesco Orologio di Orfeo, di squisita fattura, decorato con episodi della discesa del cantore tracio agli Inferi.
Il regime nazista tolse ai nonni di Simon Goodman ogni cosa: la collezione di opere d'arte, l'immensa ricchezza, la posizione sociale e, infine, la vita stessa.
Dopo la morte del padre, Simon iniziò a raccogliere indizi sull'eredità trafugata e sulla macchina infernale che i nazisti avevano messo in piedi per attuare il saccheggio mettendosi a caccia di ciò che era stato rubato alla sua famiglia.