Non bellissima, ma con lo spirito di un angelo, Maria Mancini nipote del cardinale Mazzarino, conquista il cuore di Louis XIV, il Re Sole, che desidera farne la sua sposa.
I due giovani sono inseparabili, vivono il loro amore puro, sostanzialmente platonico, secondo i dettami della letteratura cavalleresca del 1600.
Ed è in quell’atmosfera idilliaca che matura e si consolida la loro profonda passione, ma il drastico divieto del Cardinale e della Regina-madre, ostacola il loro amore.
Crudelmente mettono in atto un complotto per troncare quel legame che sta minando le trattative per la pace tra Francia e Spagna.
Maria è esiliata nel castello di Brouage e Louis XIV deve piegarsi alla ragion di stato e sposare l’Infanta di Spagna, ma l’amore per la giovane italiana è ancora forte e prepotente, così la prega di rimanergli accanto come sua “favorita”.
Maria vorrebbe cedere alla passione, in fondo il Re le ha confermato il suo amore, ma lei non ama i compromessi, il suo carattere fiero e ribelle la trattiene, così dopo un momento di esitazione, spinta dall’orgoglio sceglie di lasciare per sempre la Francia.