Borgonovo ha scritto questo libro con lo sguardo, dettandolo parola per parola a un computer comandato dalle sue pupille. Era in grado di muovere solo quelle. Oggi, dopo la scomparsa di un campione eccezionale – del calcio e della vita – è un piacere ritrovare la sua mente lucida, i ricordi sul campo, tra aneddoti e amicizie come quella con Baggio, Maldini, Trapattoni. Perché Stefano Borgonovo è sempre stato un guerriero, impermeabile alla rassegnazione, nato per attaccare. Come quando giocava e vinceva. Come quando si è buttato nella battaglia contro la SLA.
Questo libro è un potente inno alla vita, alla gioia di amare la propria famiglia, godere dell’amicizia, sapersi sempre emozionare per un bel gol.