Perché John Lennon e Mark David Chapman si sono incontrati l'otto dicembre 1980 davanti alla Entrance Hall del Dakota Building, come se avessero concordato un appuntamento? Quali emozioni, pensieri, motivazioni li hanno condotti all’epilogo a tutti noto? In questo thriller documentale il campo di osservazione è duplice. C’è quello dell’assassino e quello della vittima. Separati nello spazio solo dal tempo, fino al momento del contatto, mediato da un’arma da fuoco. Da un lato John Lennon, l'uomo e l'artista che dopo un lustro di silenzio mediatico si apprestava a tornare sul palcoscenico, pronto a ricominciare da capo alle proprie regole; i suoi ultimi giorni, le ultime interviste qui riportate pressoché integralmente, le sue idee e i suoi ripensamenti sulla rivoluzione giovanile e gli anni del bagismo; il suo rapporto con Yoko Ono, figli, servitù e familiari e la sibling rivalry con Paul McCartney; l'interesse maniacale per numerologia, meditazione, dieta, astrologia, ufologia e la premonizione che sarebbe stato ucciso da un'arma da fuoco. Dall'altro lato dello specchio Mark David Chapman e il Piccolo Popolo di cui immaginava di essere unico re e sovrano; il sogno di uscire dall'anonimato e di diventare "qualcuno"; il rapporto con la Bibbia e le Sacre Scritture; la fascinazione per il giovane Holden; la sua idolatria fanatica per John Lennon e il contesto sociale e culturale in cui si è formato.
Con prefazione di Ezio Guaitamacchi.