“Balle, le bugie che hanno raccontato agli italiani”, è un titolo particolarmente forte perché bisogna poi essere in grado di dimostrare nel testo un’affermazione così impegnativa. Carlo Giovanardi lo fa, per tutti i temi di attualità affrontati nel libro, con dovizia di dati, documenti e puntuali riferimenti ad attività del Governo e del Parlamento, facendo toccare con mano al lettore l’abissale distanza intercorrente tra una informazione troppe volte maliziosamente distorta e la verità.
"La verità non è mai a buon mercato. Lo sono invece le bugie che infestano, come le gramigne, una parte non irrilevante del mondo dell'informazione, e i social network. Un po’ sciatteria, un po’ disinformazione, insomma un mix esplosivo.”
Simone Di Meo (Il Tempo)
"Lettori miei, consapevoli quali siete d'esser bombardati da balle che diventano verità - per l'avallo di stampa, tv e maestri di pensiero malandrino o di sciolto cervello - leggetevi il libro di Carlo Giovanardi.
Giovanardi non risparmia nessuno (nessun politico, nessun giornalista): mette a nudo, via anche le mutande...."
Paolo Granzotto (Il Giornale)
“Giovanardi accetta e si presta, piuttosto eroicamente, a difendere il principio di realtà combattendo le chiacchiere, le fanfaluche, le dicerie, le parole e i numeri in libertà, insomma le balle”.
Camillo Langone
"Questo libro oppone al politicamente corretto il senso del comune. Per questo è un libro assolutamente fuori moda. Così come oggi è fuori moda fare politica se si hanno idee da seguire e non stereotipi da comunicare."
Gaetano Quagliariello
"Il libro di Giovanardi è onesto. Dice quello che tutti pensano, ma che nessuno ha più il coraggio di dire perchè i tempi sono cambiati in peggio e gli uomini si sono abituati a fingere.”
Vittorio Sgarbi