Una storia di ribellione e coraggio. Accade a Milano: protagonista Lea Garofalo, sequestrata, uccisa e ridotta in cenere dai suoi familiari nel 2009 per aver rotto con una cultura criminale di violenza omertosa. Con lei la figlia, Denise Cosco, che ottiene giustizia ma è costretta a vivere, ventenne, sotto protezione dopo aver denunciato suo padre Carlo, gli zii, il fidanzato e altri due imputati. Sullo sfondo di questo dramma sconvolgente, che si dipana tra la Calabria e la Lombardia, si stagliano omicidi insoluti, traffici di stupefacenti e il profilo di una ’ndrangheta padrona di interi territori. Una storia da incubo, di cui la narrazione asciutta che l’autrice ci trasmette dall’interno del processo diventa documento eccezionale, denuncia insostenibile.