Leonardo da Vinci riceve nella sua bottega di Firenze Monna Lisa Gherardini al fine di realizzare un ritratto ordinato dal marito. Da Vinci trattiene il dipinto in suo potere; non arriverà mai a consegnarlo al cliente per portarlo con sé in ogni suo trasferimento fino alla fine dei suoi giorni. Fu un lungo idillio con la donna ideale, prolungatosi per il resto della sua vita, nel corso di vent'anni di costanti ritocchi.
La presente finzione drammatica ricrea il rapporto di Leonardo con la Gioconda, con il suo assistente Salaì e con la natura, nella sua ricerca della verità e della bellezza. La pittura continua ad appassionare dopo svariati secoli l'intera umanità, ponendo le stesse domande che si sarà posto Da Vinci: perché sorride La Gioconda? Quale mistero cela questa donna? Quale mistero celano le donne?
Come avrebbe detto il gran Leonardo: “la bellezza è verità e la verità è bellezza”. Quest'opera tenta di penetrare in questi misteri che impregnano l'intera opera di Da Vinci.