Venticinque anni nell'informazione dalla parte sbagliata. Che non è quella dello scomodo, che regge la fiaccola della verità, ma semplicemente quella di chi non ha mai capito come funziona. Una memoria privata, che spero leggeranno quanti stanno per commettere l'errore che costa una vita: infilarsi in un mondo tetro, squallido, meschino. Che infetta, consuma corpo ed anima.
Dovevo regolare i conti. Con me stesso anzitutto. Certo è uscito un libro brutale, che non mi aspettavo. Ma mi è servito ad accettare la vita come è stata, senza false consolazioni. Mi servirà a fare punto e a capo, verso un domani senza lineamenti. È tutto vero, eppure a leggere non sembro io. Se, arrivato alla fine, non vorrai più essere amico di chi hai scoperto davvero, lo capirò.