Questo diario è il secondo manuale sulla vita contemporanea scritto dall'autore, non un ritrovato delle nuove tecnologie ma più che altro una spiegazione sugli avvenimenti e le soluzioni. Della vera gioia che l’oggi restituisce, tramite la storia, che lo ha già creato, derivante dai diversi periodi storici, e geografici. Una passeggiata alla luce del Sole, dei fatti e delle meraviglie, a volte mai svelate, perché troppo nuove ed insolite. Scritto in maniera semplice perché già da tempo presente è perché i soldi non devono essere rubati quando si lavora, per la nostra società che ha bisogno di una voce più ampia è sottile, come uno strumento per premere meglio la giornata, davvero e non in sogno. Le persone: dimenticano non c’è bisogno. In stile l’Ulisse di Joyce è un libro di Bene come forma di vita e di arte del presente fondamentale per esistere liberi, vivi e di certo. Perdonate qualche errore di scrittura lasciato per una forma artistica testuale a giustificare anche l’assenza di informazioni personali sul diritto odierno al bene, una crudezza nelle pubblicazioni sia pubbliche che giornalistiche.
Il periodo delle lettere raggiunge da Ottobre 2008 a Aprile 2007.