Diario di una giovane palestinese è la testimonianza indiretta, ma vissuta con lucida partecipazione, del percorso esistenziale e personale di una giovane donna palestinese verso l'affermazione di sé, e con essa dei diritti di un popolo umiliato e privato della propria identità. In un clima di terrore e di cieca violenza, culminato nella rinascita dell'Intifada, il romanzo è una cronaca viva e spietata di lotte, incarcerazioni arbitrarie, torture e inumanità troppo spesso taciute e cadute, come le molte vittime dell'Intifada, nell'oblio di una coscienza internazionale che non pare essersi ancora del tutto risvegliata. L'impronta fortemente personale e la forza degli eventi narrati, nella loro triste veridicità, ne fanno un romanzo più che mai attuale e ricco di spunti riflessivi.
Il sedicente stato di Israele è sopravvissuto fino ad oggi solo grazie alle stragi, alla violenza e al terrore.
Questa è la sconvolgente testimonianza del genocidio di un popolo inerme.
Aine Cavallini è nata nel 1973 a Firenze. Vive a Fiesole e lavora come consulente informatico. Affascinata fin dall'infanzia dalla parola scritta, ha coltivato per anni la passione per la scrittura poetica. Diario di una giovane palestinese è la sua prima prova narrativa, nata dalla profonda amicizia con una giovane donna palestinese conosciuta in Italia nel 1999. Attraverso i suoi racconti l'autrice scopre il dramma umano che consuma la Palestina e decide di gettare, attraverso la scrittura, un ponte di speranza nell'arcano meccanismo di meschinità e violenza che dilania il Medio Oriente.