Da sempre la figura del portiere è la più affascinante e letteraria dell’universo calcistico. Stare tra i pali significa essere un outsider, avere un ruolo profondamente diverso da quello di tutti gli altri giocatori. Chi difende la porta è l’ultimo baluardo, può essere acclamato come un eroe, ma il minimo errore può farlo sprofondare nel baratro. Jonathan Wilson ripercorre le vicende dei portieri più famosi della storia, dalle prime partite nell’Inghilterra di metà Ottocento ai giorni nostri. Attraverso aneddoti, interviste inedite, riferimenti colti – da Nabokov a Camus, passando per Soriano e Handke – l’autore delinea, con uno stile impeccabile, una mappa globale dell’individuo solitario che, con le sue parate, è entrato – in varie epoche, a diverse latitudini – nel cuore dei tifosi e nell’epica sportiva di intere nazioni. Leggere le storie di Zamora e Jašin, N’Kono e Bell, Banks e Shilton, Zoff e Buffon, ci permette di guardare il calcio da una prospettiva inedita, di leggerlo per la prima volta come se fosse un unico romanzo corale, con protagonisti indimenticabili.