Prima di diventare l'eroe di un film, Unbroken, Louis Zamperini, figlio di immigrati italiani in America, è stato molte cose. Innanzitutto un piccolo teppista, una testa calda con la strada spianata verso il carcere minorile e la delinquenza. Quando finalmente decide di incanalare tutta la sua rabbia nella corsa, diventa un campione olimpico, tanto da farsi notare da Hitler alle Olimpiadi di Berlino del 1936. Alla scoppiare della Seconda guerra mondiale, si arruola volontario nell'aeronautica, ma durante una missione di soccorso il suo aereo precipita nell'oceano Pacifico. Lui e pochi superstiti vanno alla deriva su un gommone, senza acqua né cibo, ma solo in due, quarantasette giorni dopo, stremati, verranno salvati dai giapponesi. Ed è solo dopo più di due anni di prigionia in condizioni disumane, torture e sofferenze, che Louis riesce a tornare a casa, dove lo aspetta un altro periodo buio prima di ritrovare se stesso. Da allora, e per i successivi sessantacinque anni, non ha perso occasione di trasmettere ciò che la vita gli ha insegnato, la capacità di superare le difficoltà e di tirarsi fuori dalle situazioni più difficili con la positività e il senso dell'umorismo. Ora i suoi consigli sono raccolti in questo libro, terminato pochi giorni prima di morire, a novantasette anni. Campione, sopravvissuto, eroe, leggenda, questo è lo straordinario lascito di una vita vissuta fino all'ultimo battito da cui ciascuno può trarre ispirazione per superare i momenti difficili e vivere con positività.