Dietro i magnifici film che trasformarono una nazione uscita a pezzi dalla guerra in centro propulsivo dell’immaginario mondiale si celano incredibili vicende di vita vissuta, sospese tra squallore e magnificenza. Grandi registi, produttori megalomani, attrici viziose e comici nazionalpopolari in possesso di inconfessabili segreti. La grazia demoniaca di Tina Aumont, Alighiero Noschese reclutato dalla P2, la bravura patologica di Gian Maria Volonté, Gualtiero Jacopetti e l’Fbi, il titanico Salvo Randone ridotto in miseria, Tognazzi che offre la propria visceralità alle eresie di Marco Ferreri… esistenze trasversali, che somigliano a sceneggiature non ancora girate. Mentre l’immaginifico Fellini condivideva il teatro 5 di Cinecittà con l’iconoclasta Carmelo Bene, Elio Petri conquistava l’Oscar per Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto.Hollywood sul Tevere racconta la vitalità, la bellezza, l’abiezione, la follia e la grazia di un mondo forse perduto per sempre.