Novembre 1995. La band californiana degli Stone Flowers è sulla rampa di lancio per il successo planetario. Concerti sold-out, gossip impazzito, musica che passa alla radio e un imminente tour europeo alle porte. Eppure il gruppo sta implodendo dall'interno, fra problemi di alcol, droga, attacchi di panico, relazioni problematiche e un torbido amore che affoga. E poi c'è il cantante, il più rabbioso ed affascinante frontman dai tempi di Jim Morrison. Peccato che nasconda un oscuro segreto, un segreto che lo porterà a lasciare una scia di sangue a ogni data del tour. Ma questo non lo sa nessuno. Partendo dal motto “niente è vero, tutto e permesso”, un giornalista rock di poco talento ma tanta intraprendenza riuscirà a svelare l'inconfessabile segreto, mentre intorno a lui il tanto decantato sogno americano si manifesta per quello che è: una brutta ossessione.
Ken Paisli, autore del bestseller Guns N'Roses The Truth - band a cui si è ispirato per tratteggiare i membri degli Stone Flowers - in questo suo primo romanzo ci regala una curiosa apologia della vendetta in salsa rock, fra stripper, eccessi, surfisti, coltelli, chitarre distorte, frasi non dette, filosofia spicciola e riff pompati a tutto volume. Senza dimenticare quell’amore unico e irripetibile che sa spellare il cuore.
Se Quentin Tarantino avesse ambientato Kill Bill nel mondo dello street-rock probabilmente ne sarebbe uscito qualcosa di simile.
È un romanzo sul rock, sulla vendetta, sull’importanza delle proprie visioni. Potrebbe essere il mio testamento letterario, qualcosa di cui i miei lettori vadano fieri.
Ken Paisli