Il Veneto e in generale il Nordest sono stati dipinti per anni come il motore dell’economia italiana: zone tranquille, dove si pensava a lavorare dal lunedì al sabato e poi alla domenica tutti a messa. Ma siamo sicuri che le cose siano andate effettivamente così?
Zona sconquassata da un boom economico che ha stravolto il territorio e la società, terra di confine da sempre al centro di contraddizioni esplosive, il Nordest ha raccontato anche storie di sangue che sono state troppo spesso volutamente dimenticate o, più semplicemente, non raccontate.
Le storie di Felice Maniero e della Mala del Brenta, dei serial killer neonazisti che si firmavano con la sigla Ludwig o del misterioso Unabomber rappresentano tre enormi buchi neri nel recente passato italiano: omicidi violentissimi, rapine spettacolari, attentati a ripetizione, dubbi e zone grigie sulle sentenze, manomissioni delle prove da parte delle forze dell’ordine, corruzione e, infine, uno Stato impotente costretto a trattare direttamente con un’organizzazione malavitosa che sembrava essere padrona di tutto.
Siete pronti per partire per un viaggio nel cuore nero del Nordest italiano?