Questa non è una nuova biografia di Pirandello, ma un racconto della sua vita che ne rivela pienamente la complessa, modernissima personalità. Dopo avere esplorato il pianeta Sciascia e le infinite storie di Sicilia, Matteo Collura in un duello a lungo atteso e preparato si confronta con il figlio più illustre della sua stessa città, restituendogli la verità che sempre gli è stata negata o edulcorata. Umano, troppo umano, il Pirandello di Collura è un personaggio che ha forse trovato il suo autore. Viene fatta completa luce sul suo teatro, dove nel dramma talvolta si affaccia per un attimo il sorriso, come un sole d’inverno. E così eccole, più vive e vere che mai, le infinite maschere della sua fantasia: i sei personaggi, Enrico IV, l’uomo dal fiore in bocca, il mago Cotrone, lo scrivano Ciampa... Sappiamo ora finalmente la verità: sul suo fascismo, tutt’altro che episodico e ambiguo, sulla follia della moglie, sul rapporto con i figli, di cui fu al contempo vittima e carnefice, sull’amore ossessivo e a senso unico per Marta Abba, sua splendida musa e sua dannazione.